Una domanda d’oro per prendere decisioni

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E’ una costante delle nostre giornate: prendere decisioni.
Sia in campo lavorativo che in ambito personale, quotidianamente sono centinaia le scelte da fare.
Per evitare di restare bloccati dentro una vita di continue decisioni, molto spesso per quelle più semplici ci si affida alla routine oppure a delle scelte che vengono consolidate e via via rafforzate con il passare del tempo, anche se non sono le migliori in assoluto.
Ad esempio, dopo alcune prove abbiamo capito se sia meglio andare al lavoro in auto oppure con i mezzi pubblici e, salvo in casi particolari, sappiamo già come muoverci senza dover scegliere ogni mattina.
Così come per la scelta dei vestiti, cosa mangiare o che musica ascoltare.

Al tempo stesso, ci sono delle decisioni molto importanti per il nostro cammino di vita futuro, così decisive da preoccuparci e suscitare ansia.
E’ talmente importante decidere quale direzione prendere che restiamo paralizzati e incapaci di deciderci rapidamente, e l’agitazione crescente ci porta a procrastinare.

Qualche anno fa mi sono imbattuto in uno strumento che può essere utile nel processo decisionale: la domanda d’oro.

Penso che possa essere valido per chi legge questo articolo: provalo e valuta se è efficace anche per te.

Quando devi prendere una decisione importante ma le tue emozioni stanno offuscando il giudizio, chiediti:

Come mi sentirò a riguardo tra…

…un giorno?
…una settimana?
…un mese?
…un anno?
…cinque anni?

Questa domanda, riferita a uno spazio temporale dall’immediato fino a un periodo molto più lungo, ti aiuta ad assumere una prospettiva a lungo termine e a evitare decisioni impulsive di cui potresti pentirti in futuro.
Troppe volte reagiamo a quello che ci capita pensando unicamente al momento presente, magari perché non abbiamo il tempo di valutare gli effetti futuri.

La domanda d’oro può essere molto utile ed è strettamente connessa al modo in cui il nostro cervello elabora le emozioni.

Nelle occasioni in cui ti trovi a ragionare utilizzando il pensiero razionale, in genere conivolgi il lobo frontale, la parte più grande del nostro cervello.
Ma quando ti senti attaccato o sotto pressione, attivi un’altra parte del cervello, l’amigdala.
L’amigdala “dirotta” il cervello, subentrando con una risposta emotiva.

Questi dirottamenti emotivi non sono necessariamente negativi ma, se lasciati senza controllo, aumentano a dismisura le probabilità che tu possa dire o fare cose delle quali ti pentirai in futuro.

La domanda d’oro è un valido aiuto perché ti costringe a rallentare e a usare il lobo frontale.
E, poiché le tue emozioni sono innescate dai pensieri, agire sui tuoi pensieri ti aiuta a controllare le emozioni.

In parole semplici, è come se agissi disinnescando il dirottamento emotivo.

La domanda d’oro va ben oltre il semplice aiuto per evitare la rabbia del momento, come quando sei alla guida della macchina e ti arrabbi perché un altro guidatore ha commesso una manovra pericolosa.

Facciamo un esempio:
Vuoi cambiare lavoro e finalmente hai l’opportunità di farlo, cambiando settore lavorativo e andando a fare qualcosa che ti appassiona di più.
Consegni la lettera di dimissioni ma, subito dopo, il tuo superiore cerca di farti cambiare idea, proponendoti un importante aumento di stipendio.
L’aumento è considerevole e lo prendi in seria considerazione.

Utilizzando la domanda d’oro puoi chiederti come ti sentirai relativamente al lavoro…

…tra un giorno?
Probabilmente bene, sei gratificato dalla proposta di aumento perché è un segno dell’apprezzamento nei tuoi confronti.

…tra una settimana?
Piuttosto bene, puoi pensare a come spendere i soldi dell’aumento.

…tra un mese?
Cominci a vacillare, perché i soldi in più ti fanno comodo ma non sei più così convinto che siano sufficienti per tenerti in un posto dove ti senti soffocare.

…tra un anno?
Sei ancora nel solito lavoro…e sei ritornato a odiarlo: l’effetto dell’aumento ha perso tutto il suo potere su di te e, anche se guadagni di più, questo non cambia il tuo pessimo umore.

…tra 5 anni?
Aiuto!!! Non ne puoi più di lavorare ancora qui…

E sei al punto di partenza, solo con 5 anni in più!

Valutando la scelta su periodi differenti avresti potuto prendere una decisione migliore.

Ognuno di noi commette degli errori e non sempre possiamo rimediare.
Così come non possiamo vivere nel passato.

Il lato positivo della domanda d’oro è che ti può aiutare a dare uno sguardo sul futuro, consentendoti di avere una “seconda” possibilità nel presente.

Se impari a controllare i tuoi pensieri e le tue emozioni, puoi armonizzare quello che dici e fai con i tuoi valori.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a una decisione emotiva, usa la domanda d’oro per gestire le tue emozioni e prendere conseguentemente delle decisioni migliori.
Soprattutto, vivendo con meno rimpianti.
In ogni settore della nostra vita: famiglia, lavoro e anche mondo del volontariato.

Spicca il volo!
Riccardo

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