Sfidare la Sindrome dell’Impostore: un passo verso la crescita personale

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Vi è mai capitato di raggiungere un traguardo importante e, invece di sentirvi orgogliosi, provare un senso di inadeguatezza e di inganno?
Come se non foste davvero all’altezza del successo ottenuto?
Oppure di non riconoscervi una determinata capacità e di provare imbarazzo nello spiegare qualcosa a qualcuno, come se lo steste ingannando?
Se la risposta è sì, non siete soli.
Questa sensazione, nota come Sindrome dell’impostore, colpisce molte più persone di quanto si pensi, anche tra chi ha successo.

La Sindrome dell’impostore è un modello di pensiero caratterizzato da un senso persistente di dubbio su di sé e sulle proprie capacità.
Le persone che ne soffrono tendono a
sottovalutare i propri successi, attribuendoli a fattori esterni come la fortuna o il caso, e a sovrastimare i propri fallimenti.

La Sindrome dell’impostore può manifestarsi in diversi modi:

– Dubitare costantemente delle proprie capacità e competenze: le persone con questa sindrome spesso si sentono come se stessero fingendo di essere brave e temono che un giorno qualcuno scoprirà la loro incompetenza.

– Confrontare continuamente se stessi con gli altri: tendono a paragonarsi agli altri, concentrandosi sui loro successi e minimizzando i propri, alimentando un senso di inadeguatezza.

Attribuire il successo a fattori esterni: quando raggiungono un traguardo, minimizzano il proprio ruolo e tendono ad attribuire il successo a fattori esterni come la fortuna, il caso o l’aiuto degli altri.

Paura di essere smascherati: vivono con la costante paura di essere smascherati come impostori e di scoprire che, in realtà, non sono all’altezza delle aspettative.

Come nasce la Sindrome dell’Impostore?

Le cause della Sindrome dell’impostore non sono completamente chiare ma si ritiene che siano
il risultato di una combinazione di fattori, tra cui:

Fattori genetici. Alcune ricerche suggeriscono che la Sindrome dell’impostore possa avere una componente genetica.

Esperienze infantili. Crescere in un ambiente familiare critico o perfezionista può aumentare il rischio di svilupparla.

– Cultura e società. La pressione sociale per avere successo e la cultura della competizione possono contribuire all’insorgere della Sindrome dell’impostore.

Successo precoce. Raggiungere il successo in giovane età può portare a dubitare di sé e a sentirsi immeritevoli di tale successo.

La Sindrome dell’impostore è un fenomeno psicologico comune che affligge anche molte persone di successo, inclusa la rinomata stilista Diane von Furstenberg. Nonostante il suo straordinario successo e il riconoscimento mondiale, von Furstenberg ammette di sentirsi, a volte, “una perdente totale”. Questo sentimento di insicurezza, tuttavia, non è un segno di debolezza, ma piuttosto un indicatore di ambizione e crescita personale.

Von Furstenberg utilizza una frase potente per superare i momenti di dubbio:
“Solo i perdenti non si sentono perdenti”.
Questa affermazione, semplice ma efficace, ci ricorda che l’insicurezza è una parte naturale del percorso verso il successo. Si ribalta il concetto e si vede, così, che l’insicurezza è un motore che spinge a raggiungere obiettivi sempre più alti.

La scienza supporta questa visione. Secondo l’economista Tyler Cowen, sentirsi inadeguati spesso significa avere grandi aspettative e un chiaro senso delle competenze necessarie per soddisfarle. Questo stato mentale non solo ci spinge a migliorare, ma è anche un segnale che stiamo puntando in alto.

Anche per chi opera nel volontariato e nella crescita personale, riconoscere e affrontare la Sindrome dell’impostore può essere particolarmente rilevante. I volontari spesso si trovano a gestire situazioni complesse e a mettere in discussione le proprie capacità. È importante ricordare che questi sentimenti di dubbio sono parte integrante del loro impegno e della loro dedizione.

Nel contesto della formazione, è essenziale insegnare agli individui a riconoscere i propri talenti e a valorizzarli. Come ho già evidenziato in articoli precedenti, ognuno ha abilità uniche che possono essere potenziate. Affrontare la Sindrome dell’impostore significa anche imparare a celebrare i propri successi e a vedere le sfide come opportunità di crescita.

La sindrome dell’impostore non deve essere vista come un ostacolo ma come un segnale di progresso.
Abbracciare l’insicurezza e utilizzarla come strumento di auto-miglioramento può portare a un maggiore sviluppo personale e professionale.

Quindi, la prossima volta che ti senti insicuro, ricorda le parole di Diane von Furstenberg: è un segno che stai crescendo e puntando verso nuovi traguardi.

Spicca il volo!
Riccardo

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