Effetto Einstellung: quando non siamo abituati a pensare diversamente…e diventa un problema!

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Mai sentito parlare dell’effetto Einstellung?
Io mi ci sono imbattuto per la prima volta poco tempo fa, facendo delle ricerche, e mi ha subito incuriosito, un po’ per il nome strano e anche per le descrizioni interessanti che ho trovato a riguardo.

Come affrontiamo i problemi e come cerchiamo di risolverli?
Si deve al Dr. Abraham Luchins, psicologo americano e pioniere della terapia di gruppo, la prima enunciazione dell’effetto Einstellung, precisamente nel 1942.

Il termine “Einstellung” è una parola tedesca e deriva dall’unione di due termini che indicano “adattamento” e “attitudine”.
In psicologia, indica la tendenza a perseverare su una soluzione a un problema anche quando questa è inefficace, piuttosto che intraprendere strade nuove e provare delle alternative.


Luchins condusse un esperimento per dimostrare come, di fronte a un quesito, anche i più grandi esperti in una materia utilizzino sempre gli stessi ragionamenti e schemi mentali per arrivare a una risposta, rinunciando a ricorrere al pensiero creativo.
Propose a dei volontari diversi problemi: prima un complesso e, successivamente, altri problemi più semplici. Osservò come le persone sottoposte all’esperimento cercassero di arrivare alla soluzione utilizzando sempre lo schema provato per risolvere il primo problema, più complesso, anche se un approccio differente avrebbe consentito di risolvere facilmente i quesiti più semplici.
In sostanza: cerchiamo di risolvere tutti i problemi con il consueto schema che conosciamo anziché cercare di capire come situazioni differenti possano (anche e meglio) essere risolti in modi differenti.

L’effetto Einstellung è una trappola cognitiva che ci impedisce di pensare in modo creativo  di fronte a un problema. Si verifica quando ci concentriamo su una soluzione specifica e non siamo disposti a considerare altre possibilità.

Luchins dimostrò che più le persone hanno esperienza in un settore, più tendono a utilizzare una procedura consolidata anziché mettersi in discussione.
Preferiscono continuare come hanno sempre fatto in passato piuttosto che trovare alternative migliori per risolvere un problema.
Paradossalmente, un “non esperto” potrebbe avere una intuizione migliore per risolvere lo stesso problema.

La nostra mente tende a cercare soluzioni ai problemi nuovi in base a schemi già utilizzati in precedenza, come se si trattasse di ripercorrere una strada già battuta. Questa scorciatoia può essere efficace in molti casi, ma non sempre: può infatti impedirci di vedere soluzioni più appropriate o convenienti.

Ci concentriamo su una soluzione specifica e non siamo disposti a considerare altre possibilità.
Perché lo facciamo?
Può accadere per diversi motivi:

  • Eccesso di fiducia nella nostra esperienza: quando abbiamo molta esperienza in un determinato campo, è facile cadere nell’errore di pensare che sappiamo già tutto. Questo può farci escludere altre soluzioni che potrebbero essere più efficaci.
  • Pregiudizi: possono influenzare il nostro modo di pensare e risolvere i problemi. Ad esempio, se crediamo che una soluzione sia impossibile, è meno probabile che ci sforziamo di trovarne una.
  • Fatica mentale: quando siamo stanchi o stressati, è più difficile pensare in modo creativo. Questo può farci perseverare su una soluzione che non sta funzionando.

In sostanza, per la nostra esperienza in un determinato campo oppure per evitare lo sforzo di trovare una nuova soluzione, diventa più difficile esplorare delle alternative allo schema consolidato che utilizziamo di solito. Se, a questo, sommiamo i nostri pregiudizi su persone e situazioni, il risultato che otterremo sarà inferiore alle aspettative quando non mancheremo completamente l’obiettivo.

L’effetto Einstellung può manifestarsi in diversi modi:

  • Problemi irrisolti: quando ci concentriamo su una soluzione che non funziona, è possibile che il problema rimanga irrisolto.
    Un po’ come nel gioco per i bambini piccoli nella foto di presentazione di questo articolo, dove si deve far passare un oggetto con una determinata forma in un buco con la sagoma corrispondente (quello a cubo nel buco del quadrato, quello piramidale nel triangolo etc.) con il risultato che molte volte si forza un oggetto in un passaggio non adatto: è sempre forte la tentazione di insistere e cercare di incastrare le cose in un modo anche se non è la soluzione migliore.
  • Soluzioni inefficienti: quando scegliamo una soluzione che non è la migliore, è possibile che il problema venga risolto in modo inefficiente. Ma per la fretta di toglierci il problema siamo disposti a seguire una via anche se non è la più indicata.
  • Opportunità perse: quando escludiamo altre soluzioni, potremmo perdere opportunità di migliorare la situazione. Siamo talmente presi dalla nostra visione, la solita, che escludiamo a priori alternative che invece, se le valutassimo meglio, potrebbero portarci a risultati migliori.

Come superare la trappola cognitiva che ci impedisce di pensare in modo creativo?

  • Sii aperto a nuove possibilità: non limitarti a considerare la prima soluzione che ti viene in mente. Esplora altre possibilità, anche se ti sembrano strane e improbabili. Prova qualcos’altro, magari non funziona, ma prova e continua a provare strane alternative.
  • Chiedi aiuto: se sei bloccato, non aver paura di chiedere aiuto a qualcun altro. Una persona con una prospettiva diversa potrebbe aiutarti a vedere il problema in modo nuovo. A volte la soluzione arriva da chi è lontano dal modo di ragionare abituale. Diversi punti di vista e soprattutto differenti modi di ragionare portano a soluzioni migliori.
    Non è un caso che in aziende molto strutturate si inseriscano persone con curriculum scolastici e di esperienze molto diversi tra loro.
    Un gruppo di informatici parlerà sempre lo stesso linguaggio comune ma cercherà soluzioni in un ambito limitato dalle loro esperienze: per questo vengono inseriti nei team di lavoro anche persone con esperienze e background culturali diversi, come laureati in lettere o filosofia.
  • Soprattutto cerca di allenare il tuo pensiero laterale: è la capacità di pensare in modo creativo e di trovare soluzioni innovative. Ci sono diversi esercizi che puoi fare per allenarlo.
    Ci sono opportunità incredibili quando ci si impegna a pensare in modi alternativi: per esempio, anni fa, sembrava impossibile anche solo l’idea di creare delle friggitrici ad aria mentre oggi è un articolo tra i più venduti.
    Ho parlato di questi argomenti anche in un precedente articolo che ti consiglio di leggere: 
    https://spiccailvolo.it/abbiamo-sempre-fatto-cosi/

Adesso che conosciamo questo effetto dal nome strano e complicato, effetto Einstellung, abbiamo anche la capacità di riconoscerlo quando ci ritroveremo in situazioni come quelle descritte sopra e potremo attrezzarci per sbloccare la situazione a nostro vantaggio!

Tocca esercitarci fin da subito!


Spicca il volo!
Riccardo

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