Volontariato in Italia: diamo i numeri!

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Diamo i numeri? Sì, dai!

No, non sono impazzito (o meglio, non più del solito) ma è necessario dare anche i numeri
a volte.
Nel nostro caso i numeri sono quelli del volontariato in Italia, per capire meglio la realtà
della quale parliamo.

Secondo gli ultimi dati Istat del 2019 con riferimento al 2017, sono circa 6 milioni e mezzo
le persone che in Italia svolgono una qualche forma di volontariato e, di queste, poco più
di 4 milioni sono attive in organizzazioni.

E’ un dato incredibile se ci pensate bene…stiamo parlando per l’Italia di una persona su dieci!

Facendo il rapporto con la popolazione totale presente sul territorio nazionale vi è una maggiore partecipazione globale al Nord Italia ma con percentuali in crescita rispetto agli anni precedenti
al Sud: questo dimostra che al di là delle latitudini è in costante crescita la voglia di dedicarsi agli altri, tra l’altro con una crescente percentuale di persone con una scolarizzazione elevata.

 

Il fatto che la maggior parte delle persone preferisca affidarsi a un’associazione o organizzazione  strutturata e radicata sul territorio è anche il sintomo del fatto che questi gruppi, negli anni, hanno maturato una sempre maggiore affidabilità e competenza e che sono diventati un riferimento riconosciuto sempre più da enti e istituzioni.

Senza considerare che queste organizzazioni di volontariato danno lavoro a circa 850 mila persone in Italia, sottolineando come il terzo settore sia una parte pulsante anche della vita lavorativa del nostro Paese.

A prescindere dalla forma giuridica (Odv, Aps, Impresa sociale, etc.), i dati ci indicano una forte e strutturata presenza sul territorio con ricadute in molteplici settori, dalle attività culturali a quelle sportive, dall’istruzione alla sanità e ricerca passando per l’attenzione all’ambiente e alla cooperazione e solidarietà internazionale.

Il Terzo settore è tra l’altro in piena trasformazione negli ultimi anni anche a livello giuridico, con l’introduzione del Runts, Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore che è il registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per assicurare la piena trasparenza degli enti di carattere privato che agiscono in diversi ambiti, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socio-assistenziali all’animazione culturale. 

Una presenza sul territorio premiata dai contribuenti con l’erogazione del 5×1000 che, tra le istituzioni ammesse al contributo, vede premiati in percentuale maggiore associazione e organizzazioni operanti nei settori dell’istruzione e ricerca, sanità e cooperazione e solidarietà internazionale.

Il ventaglio delle istituzioni presenti è molto variegato anche in termini di partecipazione attiva, con associazioni con migliaia di iscritti diffuse su tutto il territorio nazionale e altre realtà locali di poche ma preziose unità.

Quindi, volontariato per tutti: sparsi per l’Italia, organizzati in forme diverse e svolgendo servizi in differenti ambiti; volontariato per tutte le età, con un impegno costante per gli altri sia da parte dei giovanissimi che da persone più mature.

Un volontariato per gli altri e anche per se stessi.
Quando dare è meglio che ricevere!

Spicca il volo!
Riccardo

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