Una felicità condivisa: il potere del dono

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Siamo abituati a sentire che “è meglio dare che ricevere”
(e i più attenti avranno notato che questa indicazione è anche pubblicata nella home di questo sito).

Ma perché si cita spesso questa frase?
Cosa rende così speciale l’atto di donare?

Istintivamente sembra infatti in controtendenza con la visione consumistica e il mercato globale nel quale viviamo che ci spinge a consumare e ad acquistare.
La risposta, sorprendentemente, si trova nella scienza della felicità.

In tutte le sue forme, donare porta a un significativo aumento del benessere psicologico.
Che si tratti di donare tempo, denaro, oggetti o semplicemente un sorriso, l’atto del dare innesca una reazione a catena di emozioni positive all’interno del nostro cervello.

Il segreto sta nelle connessioni

Non basta semplicemente donare. Per massimizzare i benefici della generosità è fondamentale che il nostro gesto sia collegato a un’altra persona o a una causa che ci sta a cuore.

Una  ricerca pubblicata sull’International Journal of Happiness and Development (IJHD) ha dimostrato che la ricompensa a livello emotivo collegata al dare è più intensa e significativa quando il dare è collegato agli altri.

Questo ci fa capire subito che donare a un’associazione di volontariato o ente benefico che non conosciamo non ci rende felici quanto contribuire a una campagna di raccolta fondi o sostenere un’attività di volontariato collegata a un tema per noi importante, come ad esempio un’associazione che lavora per combattere una malattia di cui soffre un nostro amico oppure per migliorare le condizioni di animali abbandonati, se abbiamo un nostro compagno a quattro zampe a cui siamo particolarmente affezionati.

Questa forma di “dono sociale” ha un moltiplicativo: la connessione sociale fa sì che la generosità verso gli altri dia origine a un beneficio psicologico e un impulso positivo verso la felicità.

Perché Donare Ci Rende Più Felici?

Ecco alcuni aspetti che ci fanno capire perché donare agli altri ci renda molto più felici:

  • Senso di scopo: donare ci fa sentire parte di qualcosa di più grande e dà un senso di scopo e significato alla vita.

  • Aumento dell’autostima: sapere di fare del bene per gli altri ci fa sentire più sicuri di noi.

  • Riduzione dello stress: concentrarsi sulle esigenze degli altri ci distoglie dai nostri problemi e ci aiuta a rilassarci.

  • Connessione sociale: donare ci permette di entrare in contatto con altre persone e di rafforzare i legami sociali.

  • Felicità contagiosa: vedere la gioia che provochiamo negli altri ci riempie di felicità a nostra volta.

Le diverse facce del dono

Non tutti hanno le stesse disponibilità di tempo e di denaro.

La figura del volontario è a volte ammantata di un’aura mitica, oltre che da una elevata dose di buonismo.

Per cui lo dico tranquillamente: non sei un mito se fai volontariato, così come non sei una persona egoista se non lo fai.

Così come sei… sei perfetto…niente e nessuno ti deve migliorare.

Quello che intendo è che fare o non fare volontariato sono scelte giuste se sono in linea con quello che ti risuona dentro o che puoi fare.

Secondo me è importante capire che il nostro “dono” può assumere molteplici forme:

  • Dono di tempo: volontariato, mentoring, tutoraggio.

  • Dono di beni materiali: donazioni in denaro, donazione di oggetti usati.

  • Dono di competenze: offrire consulenze professionali, insegnare nuove abilità.

  • Dono di emozioni: ascolto attivo, parole di conforto, supporto emotivo.

  • Dono di sé: aiutare a organizzare eventi singoli, partecipare a iniziative di gruppo.


Come iniziare a donare

Se ti stai domandando, “Sì, ok…ma da dove comincio?”, qui sotto trovi alcuni brevi suggerimenti: sono spunti utili anche per chi fa già volontariato.

  • Trova la tua causa: qual è la causa che ti sta più a cuore? Potrebbe essere l’ambiente, l’educazione, la salute, gli animali, o altro ancora.

  • Scegli la tua forma di donazione: valuta le tue risorse e scegli la forma di donazione che ti sembra più adatta.

  • Supera le tue paure: è normale provare incertezza o timore a donare. Ricorda che anche il più piccolo gesto può fare la differenza.

  • Coinvolgi gli altri: parla con i tuoi amici e familiari del tuo desiderio di donare e coinvolgili nelle tue iniziative.

Il dono come stile di vita

Donare non è solo un gesto occasionale, ma può diventare uno stile di vita. Quando facciamo del bene agli altri, non solo rendiamo il mondo un posto migliore, ma arricchiamo anche la nostra vita in modi che mai avremmo immaginato.

La ricerca scientifica è chiara: donare ci rende più felici.

Ma oltre ai benefici individuali, il donare ha un impatto positivo sulla società nel suo complesso. Quando ognuno di noi decide di fare la sua parte, possiamo creare un mondo più giusto, più equo e più solidale.

E tu, sei pronto a fare la differenza?

Spicca il volo!
Riccardo

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