A tutti è capitata una giornata storta. Quelle giornate nelle quali ti svegli e subito cominci a rincorrere le cose che devi fare. Ad esempio, quando ti accorgi che sei terribilmente in ritardo e, per di più, sai che in ufficio ti aspettano riunioni importanti, quindi corri in garage per prendere la macchina ma la batteria, proprio quel giorno, ha deciso di abbandonarti… Non sono neanche le 8 del mattino e la giornata ti si presenta come la scalata del Monte Everest da fare a occhi bendati e camminando all’indietro!
Anche se ti piacerebbe salutare il mondo intero e dire che, ok, ci hai provato ma, visto l’inizio, forse la cosa migliore è ritornare immediatamente a dormire e aspettare che il flusso negativo passi, sei costretto a fronteggiare queste giornate cercando di salvare il salvabile.
Purtroppo, le giornate storte hanno pure la malsana tendenza a peggiorare col passare delle ore, facendoti sperare di arrivare a sera il più rapidamente possibile. Ti rassegni e ti imponi di stringere i denti e di farti forza per arrivare a casa limitando i danni.
Anche se questo è l’atteggiamento più diffuso, ci sono molte altre cose che possiamo fare per affrontare in maniera più efficace le giornate che iniziano male.
Non esiste un pulsante magico in grado di raddrizzare magicamente le giornate storte ma possiamo mettere in atto alcuni accorgimenti per gestirle meglio.
Secondo la psicologa sociale Shanna B. Tiayon ci sono alcune cose semplici ma al tempo stesso profondamente efficaci da fare per trasformare radicalmente una brutta giornata e impedire che l’irritazione e la frustrazione ci accompagnino anche nei giorni successivi.
Sii felice
Ciò che effettivamente rende brutta una giornata non è tanto (meglio: non solo) quello che ci è effettivamente capitato ma come ci sentiamo e come reagiamo. Non mi riferisco a situazioni come problemi familiari o di salute, forti incomprensioni con le persone che amiamo oppure problemi lavorativi talmente complessi da mettere in crisi il nostro futuro economico. In casi di questo tipo è normale provare sentimenti negativi e sarebbe strano se così non fosse.
Tuttavia, la maggior parte delle volte ci arrabbiamo per episodi che difficilmente ricorderemo in maniera così negativo col passare di poche settimane. Ed è quindi in queste occasioni che possiamo intervenire con un atteggiamento più positivo, reagendo in maniera più costruttiva, senza lasciare che un episodio negativo diventi il protagonista della nostra giornata e governi il nostro stato emotivo.
Cosa possiamo fare, quindi, per cambiare il nostro umore? Secondo la Dr.ssa Tiayon una strategia tanto semplice quanto efficace consiste nell’aumentare i livelli di ormoni del “benessere” (come endorfine, serotonina e ossitocina), in modo da rilasciare cortisolo e adrenalina nel nostro corpo.
A livello pratico, le sue ricerche hanno dimostrato che un breve esercizio moderato di 30 minuti circa è sufficiente per indurre un miglioramento nel nostro umore. Se non ci si può ritagliare questo tempo una finestra di questa durata o non si ha lo spazio fisico adatto, consiglia di chiudersi in ufficio e mettersi gli auricolari e ballare al ritmo delle canzoni preferite! Ma lo stesso effetto si può raggiungere anche con un abbraccio alle persone a cui vogliamo bene e l’effetto è incredibile anche quando coccoliamo un nostro animale domestico.
Elimina quello che non è essenziale
Siamo perennemente convinti di saper e potere fare tutto. Anche se abbiamo tutte le risorse necessarie per affrontare ogni situazione, dobbiamo capire che, in realtà, i mille impegni con le quali abbiamo intasato le nostre giornate non sono tutti ugualmente importanti e – udite udite – molte di queste possono essere svolte con più calma il giorno seguente senza che il mondo crolli sotto i nostri piedi. Ci sentiamo importanti nel fare tutto ma non ci accorgiamo che stiamo solo ingolfando il nostro tempo con l’unico risultato realmente tangibile di stancarci e stressarci.
Soprattutto se ci troviamo in una di quelle giornate storte, meglio evitare di farsi del male cercando di rispettare una lista di impegni troppo fitta e, invece, dedicarsi solo alle cose veramente importanti, rimandando, facendoci aiutare oppure cancellando qualche impegno.
Ah…lo so, le cose come le fai tu non le fa nessun altro…ma poi non lamentarti se sei stressato e scoppi. Impara a delegare!
Preparati per un domani migliore
Siamo esseri umani e, fisicamente, ogni volta che ci sentiamo in pericolo o minacciati, la nostra amigdala, la parte del cervello che scansiona le minacce, si accende e rimane in condizione di allerta. Questo aumenta il livello di stress e la sensazione di pericolo spesso permane anche nei giorni successivi. Il suggerimento è, quindi, di porre un freno a questa sensazione di pericolo imminente cercando di capire se abbiamo bisogno di riposo (fisico, mentale o emotivo), dandoci la possibilità di ricaricare le batterie. Altrimenti, cercando di reagire alla giornata storta con un atteggiamento troppo combattivo e nervoso è, molto probabile che il risultato sarà di protrarre nel tempo questi momenti negativi.
Ricapitolando, possiamo prepararci in anticipo alle giornate storte, vedendole non come una punizione divina capitata a noi e solo a noi ma come un qualcosa che ogni tanto può succedere.
E se invece di maledire la giornata storta cominciassimo a festeggiare e a essere contenti di tutte quelle che filano via tranquille, senza darle per scontate?