
In questo blog ho sempre parlato di crescita personale, affrontando tematiche come la formazione e il volontariato.
Oggi, però, voglio proporre un altro punto di vista e approfondire un aspetto spesso trascurato ma di fondamentale importanza per il nostro benessere: la salute sociale.
Come molti sapranno, prendersi cura di sé stessi significa dedicare attenzione alla salute fisica e mentale.
Ci impegniamo a fare attività fisica, a seguire un’alimentazione sana, a coltivare pensieri positivi e magari a intraprendere un percorso di terapia, se necessario.
Ma c’è un altro tassello fondamentale per una vita davvero straordinaria: le nostre relazioni.
Lo studio più longevo mai condotto sulla prosperità umana, l’Harvard Study of Adult Development, che monitora, dal 1938, la vita di circa un migliaio di partecipanti (e di alcuni dei loro discendenti) ha svelato un segreto sorprendente: il più grande predittore di salute e felicità non è il colesterolo o la pressione sanguigna, bensì la forza delle nostre relazioni.
Proprio come la forma fisica, la nostra vita sociale ha bisogno di manutenzione.
Dobbiamo coltivare le nostre relazioni, proprio come curiamo il nostro corpo. E, proprio come per la forma fisica, esistono delle linee guida che possiamo seguire per raggiungere un buon livello di fitness sociale.
La regola del 5-3-1
Bersagliati da continui articoli sulla forma fisica e da pubblicità che ci propongono piani alimentari per ritrovare la linea, è probabile che sappiate cosa fare per raggiungere questo scopo, o quanto meno dove reperire le informazioni necessarie per farlo.
Ma come possiamo fare per migliorare o mantenere la salute sociale?
Kasley Killam, scienziata sociale formatasi ad Harvard, ha elaborato la regola del 5-3-1.
Ecco cosa significa:
- 5 persone: trascorrere del tempo con almeno 5 persone diverse a settimana.
- 3 relazioni strette: coltivare 3 relazioni profonde e significative con persone care.
- 1 ora: dedicare almeno 1 ora al giorno all’interazione sociale, che sia un caffè con un amico, una telefonata a un familiare o una passeggiata con il cane
Naturalmente, queste sono solo linee guida. Le nostre esigenze individuali potrebbero richiedere di aumentare o diminuire il nostro impegno. L’importante è essere consapevoli del valore delle relazioni e fare un piccolo sforzo ogni giorno per coltivarle.
Killam suggerisce, per esempio, di programmare regolarmente del tempo con amici e familiari, creando un calendario settimanale e inserendo degli appuntamenti dedicati alle interazioni sociali.
Sinceramente mi mette un po’ di tristezza il pensiero di dover programmare elementi piacevoli come il tempo da passare con amici e familiari ma è anche altrettanto vero che molto spesso, presi dal lavoro e da mille attività di ogni tipo, finiamo per rinunciare proprio ai momenti che sono più importanti per noi.
Killam suggerisce, per esempio, di programmare regolarmente del tempo con amici e familiari, creando un calendario settimanale e inserendo degli appuntamenti dedicati alle interazioni sociali.
Sinceramente mi mette un po’ di tristezza il pensiero di dover programmare elementi piacevoli come il tempo da passare con amici e familiari ma è anche altrettanto vero che molto spesso, presi dal lavoro e da mille attività di ogni tipo, finiamo per rinunciare proprio ai momenti che sono più importanti per noi.